Ecco, se qualcuno vi dice così, iniziate a preoccuparvi…
perché “Facia da pom cheuit” , letteralmente “faccia da mela cotta” indica un aspetto malaticcio, un po’ appassito… oltre al fatto che notoriamente le mele cotte vengono servite negli ospedali, e molte persone le detestano proprio per questo collegamento.
Io invece credo che le mele cotte possano riservare soprese deliziose, basta unirle a qualche ingrediente segreto… come la famosa strega e…sbam! potete stendere anche l’ospite più pretenzioso!
Oltre all’importanza degli ingredienti, anche l’occhio vuole la sua parte, ed ecco che con un pizzico di fantasia riuscirete a servire la
Mela della strega
4 mele
confettura di mirtilli
un rotolo di pasta sfoglia
zucchero al velo
crème de cassis
sbucciate e levate il torsolo alle mele, possibilmente senza bucare il fondo, e riempite con la confettura e con un cucchiaino di liquore; preparate dei dischi di pasta sfoglia facendo dei taglietti sfalsati, e foderate le mele, pizzicando la sfoglia per arricciarla…; cuocete in forno a 230 ° C per una mezz’ora, e poi spolverate con zucchero al velo e servite ancora tiepida.
Come mi piace il tuo abbinare i detti in dialetto a delle ricette ..una più bella e buona dell’altra!
grande la mia maestra di italo-piemontese :)))
baci
Terry
http://crumpetsandco.wordpress.com/
addirittura maestra! dai! 🙂
bellissima ricetta!
detto da te che sei la fata dei dolci è davvero un complimento… è una ricetta molto banale, in realtà!
sarà pure una ricetta banale (a parte che non è vero) però è proprio una ricetta di quelle che piacciono a me. che amo di più questo tipo di dolci a quelli classici di pasticceria (e in questo sono stata fortunata, perché questo tipo di dolci me li posso fare anche da sola, mentre quelli di pasticceria non sarei assolutamente capace)
me la segno