La cucina tradizionale piemontese e la cucina della Val d’Aosta hanno molto in comune, d’altra parte con la vicinanza e le tradizioni montanare presenti in entrambe è inevitabile.
Però la fonduta è valdostana. Per carità, noi possiamo proporre fondute di Raschera, di Castelmagno… ma “LA” fonduta è quella fatta con la Fontina, e quando si parla di Fontina dobbiamo aggiungerci DOP/IGP. Che poi, a voler cantare fuori dal coro, in Valle viene venduto dell’ottimo “formaggio valdostano” che in realtà è fontina, solo che per anche solo una minima discrepanza rispetto al disciplinare non può essere marchiata, né chiamata col vero nome. Vi assicuro che vale la pena visitare qualche produttore di questa fontina “anonima”, e portarsene un bel pezzo a casa 😉
Barchette di fonduta e zucca
15 barchette di pasta brisèe
400 g di zucca
uno spicchio di aglio
un pizzico di timo
sale
burro
250 g di fonduta
Tagliate a dadini la zucca e fatela stufare in una noce di burro, aggiungendo un filino di acqua fino a cottura. aggiungete lo spicchio di aglio schiacciato,il timo, salate e riducete il tutto in puré. Mettete sul fondo delle barchette un cucchiaio di fonduta. Distribuitevi sopra il puré di zucca e infornate dieci minuti a 200°C
Stupende…solari… e chissà che buone! una vita che non mangio fontina!
devo provvedere!!!
buona giornata
Terry
sembra squisito ^_^ … devo provare … io col mio blog sto ancora a zero … work in progess 😉
dai, pian piano!!