Carpione qui, giada in Liguria, saôr in Veneto, scapece al sud, escabeche in Spagna….comunque lo si chiami, l’importante è che ci siano il fritto e l’aceto…
Prendo spunto dal Goria, perché nessuno meglio di lui può raccontarne le origini in Piemonte, partendo dalla descrizione della “carpionata multipla”:
“è un vecchio piatto di origine rustica, proveniente dalle campagne collinari del Monferrato e delle Langhe…
certamente un piatto estivo, inventato nella notte dei tempi dalle madri e dalle mogli dei contadini che rincasavano a luglio da giornate di pesante lavoro nei campi e nelle vigne….
Il carpione può constare di uno solo o più elementi, quello fondamentale è costituito dagli zucchini previamente fritti (cusòt brusch, o zucchini bruschi, nda), a cui possono aggiungersi uova in padella, bistecchine…..
Tutti questi elementi vengono dapprima fritti con olio in padella, e messi in separate terrine di coccio, sulle quali, raffreddate, si verserà poi il carpione piemontese. Quest’ultimo, in versione autentica, si fa così…… ” Beh, a iniziare da oggi, vi racconto io come si fa ^_^
Questi carpioni misti erano conservabili diversi giorni al fresco, quand non essietvano ancora i frigoriferi, ed erano un modo per conservare cibi prodotti per lo più in casa che sarebbero deperiti facilmente, e anche oggi costituiscono un piatto jolly per ospiti improvvisi, o un ottimo antipasto fresco da consumare un po’ alla volta, oppure un piatto unico sbizzarrendosi nella varietà, cosa che noi piemontesi siamo ben avvezzi a fare già col fritto misto e con il gran bollito ^_^
Io son partita da un “mono-carpione”… si inaugura la stagione calda, iniziano le cene estive! Per il carpione misto con la ricetta di base tradizionale, vi rimando a qui, quando ho preparato tutto l’assortimento!
Pollo in carpione aromatico alla piemontese
Un petto di pollo tagliato a fette
farina
olio per friggere
olio di oliva
salvia
cipolla dorata o piatlin-a o di Tropea
salvia, alloro
pepe rosa
sale
Infarinate le fette di pollo e friggetele in olio caldo (io uso quello di semi, voi usate se preferite quello di oliva), toglietele dalla padella e conservatele al caldo su di un piatto. Eliminate l’olio di frittura e scaldate dell’olio di oliva, affettate le cipolle e scottatele nell’olio insieme alle foglie di salvia e a un paio di foglie di alloro. Versate un bicchiere di aceto e fate evaporare per qualche minuto. Aggiungete il pepe rosa fresco appena schiacciato col batticarne, disponete su un piatto fondo da portata le fette, salatele e versatevi sopra il carpione bollente. Fate raffreddare bene prima di servire.
il carpione qui dalle nostre parti lo si usa molto per il pesce, non l’avevo mai visto usato per la carne ma sai che è una genialata? chissà che buono e la carne del pollo a volte così asciutta sarà fantastica!
qui trote, tinche e….carpe (da cui “carpione”) sono i pesci che si utilizzano di più per questa preparazione… più carni e verdure^^
eheh, una cosa da provare assolutamente prima o poi!qualcuno che lo fa bene quan in zona Bra? 🙂 io sono rimasta al mio venetissimo saor, ancora…devo aggiornarmi alla mia nuova regione d’adozione!:)
sicuramente in zona ci son delle trattorie dove lo fanno ottimo… provo a informarmi, ma mi sembri abbastanza brava da poterlo sperimentare con successo! 😉
Appena spunta il caldo zucchini uova e bistecchine in carpione sono il primo richiamo dei piatti estivi! Troppo buoni!!!
eh sì, si comincia!