Ciaciaré · Mangé

Qualcosa di giallo in cucina…

Ecco, la giornata volge al termine… riesco a fare un giro rapidissimo sul web (non riesco a soffermarmi a lungo sui blog amici, non me ne vogliate, sto riordinando la vita, e la casa, dopo un po’ di giorni calienti…) e vedo che il web si è tinto di giallo per la Festa della donna…

Non ero in vena di mimosa, a dire il vero non sono nemmeno in vena di festeggiare, dopo che ho sentito la ministra delle “pari opportunità” dire che siamo sulla buona strada per raggiungere la meritata posizione, sinceramente, guardandola, mi son girate  le giberne a ventola, ma tu guarda da che pulpito mi devo sentir dire su che strada stare e in che posizione, dall’alto dei suoi calendari, eh?… ma che festeggiamo? °_O

Per cui la quale, cicale cicale, diceva quell’altra… e va beh… vi lascio qualcosa di giallo, giusto per fare pendant con il web, una volta tanto^^ Non è manco una ricetta originalissima, ma per me è un cibo coccola, e va sempre bene! E a proposito di coccole, voglio ringraziare non solo coloro che han lasciato qui un commento, ma anche chi mi ha scritto affettuosissime mail per farmi sentire la sua solidarietà… le cose van benino, abbiamo affrontato pure le complicazioni di shock anafilattici da farmaci ma jel’abbiamo fatta… ora si affronterà la radioterapia, o chissà…ma il peggio è andato… certo che quando si parla di prevenzione mai più si immaginerebbe che può essere utile, molto utile, anche a 80 anni suonati, ma tant’è, meno male che per lei era una regola… e la tempestività in questi casi aiuta…

Grazie ancora a tutti!! 🙂

Farinata (alla mia maniera)


250 g di farina di ceci

un pizzico di sale

700 ml di acqua tiepida

4 cucchiai rasi di olio di oliva EV

pepe nero (o bianco se preferite)

Con l’aiuto di una frusta stemperate la farina con un po’ di acqua e con l’olio. Aggiungete il sale e il resto dell’acqua, e lasciate riposare almeno un paio di ore.

Ungete una teglia (diametro almeno 35, io ho usato la carta forno per una versione più light) e versatevi il composto (è liquido!) in modo da avere uno spessore di almeno 1 cm (ve l’ho detto, è alla mia maniera!) e infornate in forno caldissimo (250°C circa o secondo il vostro forno) per venti minuti circa.

Servite a fette con una bella macinata di pepe (se gradita), e rigorosamente calda!

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16 pensieri riguardo “Qualcosa di giallo in cucina…

  1. Leggerti mi confortaa, vorrei sentire te un pochino più rincuorata però, perciò incrocio le dita e intanto mi segno questa farinata alla tua maniera, semplice e veloce e mi sembra pure goduriosa!
    baci

  2. cara norma, sono contenta che le cose stiano girando nel verso giusto, per quanto giusto può essere il verso in questi casi.

    ti mando un abbraccio tutto giallo

    p.s. anche a me piace molto la cecina (così la chiamano da queste parti). già che ci sono ti informo che è del tutto gluten-free 🙂

  3. eccomi di ritorno da un periodo un po’ così e curiosando cosa scopro? che anche tu sei alle prese con osèedali e reazioni allergiche?! beh ti sono vicina….per fortuna queste cose, quando le si racconta in sedi come il blog, sono cose che ci lasciamo alle spalle..

    in bocca al lupo e intanto rubo un pezzetto di farinata!

    p.s. buona festa, alla faccia delle parole della ministra 😉

  4. Oh, bene! Bello rivederti on the road… 🙂
    La tua mamma la sa lunga… credimi. E son contenta di aver letto che il problema dello shock anafilattico sia rientrato… non c’è da scherzarci.

    La tuamaniera sarebbe che è una farinata un po’ spessa, morbida e con poco riposo, a differenza della classica? O c’è altro che mi è sfuggito…
    A presto, Norma.
    Tiz

  5. Bella bella Norma… E buonissima 🙂
    Qui si chiama cecìna… e a Livorno ho mangiato la migliore 😀
    Sono felice di rileggerti, forza e coraggio…
    Un abbraccio forte

  6. Un abbraccio grande alla tua mamma e grazie come sempre per le tue ricette che raccontano te.
    Baci baci

  7. Norma cara, bentornata! Sappi che – mentre ti pensavamo e ci auguravamo che tutto andasse bene – ci sei mancata un sacco!
    E sappi anche che la farinata alla tua maniera assomiglia moltissimo a come la fanno nel posto più antico della piccola città. E che è buonissima!

  8. bentornata!
    Da queste parti con la farina di ceci si fanno le panelle, ma voglio provare questa ricettina nordica che mi sa tanto di inverno e coccole semplici.
    A presto!

  9. Cara Norma
    Io con i bicotti grottoluti e tu con le giberne a ventola…mi sa che siamo sulla stessa lunghezza d’onda per l’uso di espressioni efficaci .
    E non parliamo di problemi di salute che ce n’è veramente per tutti…. sempre nella speranza che ci possa salvare la pellaccia…
    Sà!!!! danmmi una fetta di dolce..
    Buona giornata!!!

  10. La farinata che sia alta meno di un centimetro o più un centimetro, è sempre dannatamente buona 😀

    Felice di rivederti! Un bacione a te e a tua mamma 😉

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