Sogliola alla Gaia…eh..
uno dei tentativi vani durante lunghi giorni passati in ospedale è stato quello di mantenere tutte le abitudini invariate a casa, compresa la preparazione dei pasti… ovviamente non ci son riuscita, ma se già avevamo scoperto che l’omo di casa, se non si fa tanto caso al suo colesterolo, tutto sommato è autosufficiente, questa volta ho avuto la conferma che “core de mamma” non solo è autosufficiente, non solo riesce a prepararsi cosine light “da ballerina” ma ha pure una scintillina di quel sacro fuoco che è la curiosità per i sapori e il divertissement nella sperimentazione…
Per cui qualche sera fa è arrivata in camera mentre discutevo con sua nonna sull’utilità di mangiare un po’ di tutte le portate e non solo la minestrina (guerra che sta continuando anche ora a casa…e mi ha già praticamente fatto capire che preferiva le cose semplici da ospedale…:-( ) e ha esordito dicendo: “mi son cucinata il pesce,e gli ho pure fatto le foto!”
…Potevo non pubblicarla?^^
Sogliola alla Gaia
per una persona:
una sogliola spellata e privata della lisca (o l’equivalente in filetti surgelati)
mezzo bicchiere di vino bianco,
un cucchiaio di olio EVO,
un cucchiaio raso di timo,
mezzo cucchiaio di pepe rosa,
due cucchiaini di semi di finocchio.
La preparazione è semplicissima e rapidissima, praticamente mettete tutti gli ingredienti insieme in una antiaderente, fuoco medio fino a cottura, e via, nel piatto… cuochetta moderna…!! ^^
ciao Norma,
“core de mamma” e non solo!!!
Mio marito direbbe “tutta mammesa!”
ciao
Kemi
hai capito!!!! ricettina leggera leggera, ci piace 🙂
elogio della semplicità!
forse che forse l’allieva supera la maestra ?