Quale titolo si adatta meglio alla giornata del lunedì? suvvia, confessate che avete tutti anche voi la sindrome da lunedì, e il lunedì non si ha voglia di iniziare subito dai problemi… di solito!
E così si sentono frasi tipo ” Avèj già le siole pien-e” che non credo necessiti di traduzione! 😀
Il mio lunedì è iniziato già all’alba, ho dovuto risolvere una faccenda complicata via email, studiare le parole, rileggermi un sacco di roba arretrata e fare i conti col proverbiale “peggior sordo”… poi va beh… anche quando le frittate vengono rigirate ad hoc può arrivare qualche schizzo di olio bollente e si causano dolori a chi cerca di stare vicino e di aiutare, quindi, per fare la frittata, giratela bene una volta, cuocetela con cura, e non…. rigiratela! ^^
Lezioni di cucina e di sano egoismo insieme, what’s else?^^
Vi programmo questo post per l’ora di cucinare, così se avete poco tempo vi trovate un’idea facile e gustosa pronta pronta! E scappo che son già in ritardo!
In realtà questo piatto è sì di una semplicità estrema, ma… perché c’è sempre un ma, occorre fare attenzione a un paio di passaggi… è una ricetta ospite, ovvero è una delle specialità del marito, che ogni tanto si diletta a prepararci il pranzo a sorpresa!
Frità ‘d siole (frittata di cipolle)
per tre persone:
4 grosse cipolle bionde (noi usiamo le piatlin-e di Andezeno, carnose e dolci)
4 uova
due cucchiai di Grana grattugiato
sale
pepe nero
olio di oliva
affettate fini le cipolle, e fatele stufare lentamente in un cucchiaio di olio, aggiungendo man mano l’acqua che serve. Fate consumare bene tutto il liquido, salate e spegnete. Sbattete energicamente le uova, aggiungete il formaggio il pepe, e le cipolle. Noterete che le cipolle abbondano rispetto alla quantità di uovo: va bene così! ^^
aggiungete nella padella un filo di olio, scaldatelo a fuoco vivace e versatevi il composto. lasciate rapprendere un minuto poi abbassate il fuoco al minimo e coprite con un coperchio. Lasciate cuocere lentamente finché non si vedrà più del liquido in superficie. Girate la frittata, lasciate colorire sempre a fuoco basso anche l’altro lato, spegnete e servite con qualche ricciolo di cipolla stufata.
E sì, cara Norma, mi sa che il lunedì è così per tutti!!! Buon inizio settimana e complimenti ad Enrico per questa frittatina, anche io l’adoro, ma quando la faccio vado giù di pecorino 😉 invece che parmigiano (sì sì 😀 una generosa manciata) perchè sai che amo oltremodo il salato!!!
Un abbraccio stretto a presto! Any
Adoro la frittata di cipolle e sono d’accordissimo con te…meglio sempre girare le frittate un paio di volte…e mangiarle subito!! =D
Buona questa frittata..è l’unico modo in cui riesco a mangiare le cipolle.
Ciao.
I don’t like mondays, cantava Bob Geldof, no ?
Bella la frittatina ‘d siole!
la preferita in assoluto a casa nostra! (insieme a quelle di erbette primaverili raccolte nei prati :-))
deve essere stato un troppissimo lunedì. Ma la tua frittata di cipolle dovrebbe aver aiutato a superarlo, vero? me ne mangerei una porzione seduta stante! Buona serata♥
La frittata di cipolle è una delle poche volte che io mi lascio sedurre da una frittata!
e prossimamente su questi schermi (non appena primavera consentirà…) la frittata con la nostra borragine!
Toh… a proposito di “piatlin-e”, ne ho ancora qualcuna del mio orto (incredibile quanto si conservino)…. stasera frità ‘d siòle (che nel mio provenzale diventano “sabbe”) Ciao 🙂
Noi, essendo di Parma 😉 , mettiamo più parmigiano (e non grana, puah, pieno di conservanti! ;-)), in ragione di una cucchiaiata colma per ogni uovo.
Grazie a tutti!
@cinzia, che ricordi, Bob…che fine avrà fatto?
@pensierini… noi usiamo un Lodigiano che ci arriva tramite un GAP, ottimo e senza conservanti… che poi il discorso conservanti…per il Parmigiano…eeeeeeeeeeh!! scagli la prima pietra! ahahah
con la cipolla che mi avanza posso farci piangere qualcuno che mi complica il lunedì e anche il martedì fino ad aver le siole piene e bastevoli per l’intera settimana?
bbbona 🙂