A San Martin a son fàit tuti ij vin
A San Martino sono pronti tutti i vini… questo uno dei detti legati a questa giornata, che viene festeggiata in tutta Italia nei modi più svariati.
QUi, siccome non si può festeggiare solo con i vini, chè ne seguirebbero colossali sbronze, ci sono alcune tradizioni, che vanno dall’oca alle castagne…
Non essendo facilissimo reperire un’oca per l’occasione ho pensato, quest’anno, di dedicarmi alle castagne, facendone un menu autunnale ” a tema”…
Zuppa di castagne, riso e latte
3 etti circa di castagne, da spellare e lessare per dieci minuti circa in acqua salata
150 di riso (va bene il Vialone)
600 ml di latte, 200 ml di acqua
burro (a piacere)
sale, un rametto di rosmarino
Fate cuocere le castagne pre.lessate in latte e acqua per almeno mezzora con un rametto di rosmarino legato in modo che non perda gli “aghi”. Aggiungete il riso e fate cuocere ancora finché non si sarà ben ammorbidito ( io lo faccio quasi disfare). Aggiustate di sale , eliminate il rosmarino e aggiungete, se vi aggrada, una noce di burro per insaporire e aumentare la cremosità.
Bistecche di maiale con castagne e topinambur
una cipolla
4 bistecche di maiale (nodini)
600 g di topinambur
500 g di castagne (da pulire e prelessare in acqua salata venti minuti)
latte qb
burro
farina
brodo di carne qb
pepe bianco
sale
timo
tritate la cipolla e fatela imbiondire in una noce di burro. Aggiungete le castagne e i topinambur affettati, lasciate rosolare 5 minuti, poi coprite con un mestolo di brodo e uno di latte e fate cuocere per dieci minuti circa. Infarinate leggermente le fette di carne, spostate le verdure e appoggiatele sul fondo del tegame per scottare la farina. Ridistribuite castagme e topinambur e aggiungete liquidi per terminare la cottura. (non più di dieci minuti per la carne, altrimenti indurisce. Aggiungete un pizzico di timo essiccato e uno di pepe bianco, aggiustate di sale e servite.
Angelica ai marroni
(da una ricetta delle sorelle Simili, con dosi “arrotondate” per comodità)
Per il lievitino:
150 g farina ( 00)
15 g lievito di birra
100ml acqua
+ un cucchiaino da caffè di miele
impastare e far lievitare coperto fino al raddoppio in luogo tiepido ma non secco.
Per l’impasto:
400 g farina ( manitoba )
80 g zucchero
120 g di burro a pomata
120 ml di latte tiepido
3 tuorli
1 cucchiaino di sale
Impastate tutto con un robot ( ma anche a mano, non è un impasto eccessivamente faticoso) , unite il lievitino e amalgamate molto bene i due impasti. Fate lievitare un paio di ore in luogo tiepido, coperto con un telo da cucina.
Stendete l’impasto su una spianatoia, fino allo spessore di 4-5 mm non di più.
Farcite a piacere (vedi dopo), arrotolate delicatamente dal lato più lungo chiudendo bene i lati per non far uscire la farcitura, e poi con una lama affilata tagliate il rotolo in due parti, per il lungo, senza premere troppo per evitare che i vari strati si incollino tra di loro. Intrecciate le due metà lasciando sempre verso l’alto la parte tagliata, e chiudete la treccia per formare una ciambella.
Coprite con una ciotola poco più larga della ciambella, per una lievitazione ” a campana”, cioè che aiuta a crescere verso l’alto evitando che il tutto si “spatasci” in larghezza. Se preferite che resti un bel buco al centro, mettetevi un bicchiere o altro stampino cilindrico durante questa lievitazione, che durerà altri 40 minuti circa. Infornate poi in forno già caldo a 180° per circa 45 minuti. Potete guarnire con zucchero a velo o con una glassa leggera, a piacere.
Per le farciture:
la ricetta orginale prevede:
75 gr uvetta
75 gr scorza d’arancio candita
50 gr burro fuso
Per la farcitura ai marroni:
150 g di crema di marroni
5-6 marron glacès sbriciolati
60 g di gocce di cioccolato fondente
50 g di burro fuso
Spennellare la superficie col burro, e poi distribuire gli altri ingredienti in mdo uniforme su tutta la superficie primadi arrotolare.
Caldarroste
Marron glaces col caffè!
No, questi non li ho fatti io!!^^
Al prossimo San Martino, magari con l’oca!!
Gran bel menù! Castagne rìs e làit è un must della mia infanzia. I nodini mi ispirano da matti e l’angelica più la immagino e più perdo le bave 🙂 Faccio la brava e mia accontento dei marrons glacés va… Ciao!
A S Martino mi aspetto sempre il sole chissà perché .. invece ieri era una giornata da polenta .. quanto tempo che non mangio riso e latte , poi con le castagne mai mangiato , devo provare.
ecco la famosa Angelica! A me sembra bellissima….Non amo moltissimo le castagne ma almeno una fetta di dolce la mangerei volentieri, un bacione…
Ma che belle ricette Norma!!!! Torno a trovarti e vedo queste meraviglie!
Le copio tutte e ti faccio sapere ;))