Ecco un altro classico della cucina piemontese, contorno per eccellenza delle carni delle feste. Anche qui, numerose le versioni, che con le contaminazioni poi prevedono sovente l’aggiunta di ingredienti quali uvetta, pinoli, cacao e via dicendo…
Per iniziare però mi pare giusto proporvi la ricetta “basic”, quella che si fa da sempre, nelle campagne, e…non solo!
Cipolline in agrodolce alla piemontese
500 g di cipolline borettane (si trovano già sbucciate…gran comodità!!)
una grossa noce di burro
una manciata di farina
mezzo bicchiere di aceto di vino bianco
un cucchiaio di miele (facoltativo)
un cucchiaio colmo di zucchero (due se non usate miele)
una presa di sale
acqua calda q.b.
fate scaldare il burro in un tegame, infarinate leggermente le cipolline e rosolatele a fuoco vivace per qualche minuti. A parte fate scaldare l’aceto, e scioglietevi lo zucchero e -eventualmente- il miele. Versate il liquido sulle cipolline, fate evaporare per due minuti, poi coprite e continuate la cottura a fuoco medio-basso per mezzora circa, aggiungendo se serve qualche cucchiaio di acqua calda. Salate, verificate la cottura e se necessario fate restringere il fondo di cottura rialzando la fiamma in modo che abbia la consistenza sciropposa.
ciao!!!! dove si trovano già pulite????? urge informazione per provare tua ricetta… 🙂
ciao
Ale
nel fresco-verdura alle Porte di Moncalieri… (dove ci sono normalmente le barbabietole cotte, le patatine novelle…) ma anche in altri supermercati… in questa stagione, ovviamente… in altri periodi dell’anno è decisamente più difficile 🙂
Se le vede mio marito si incolla al monitor! Gliele preparerò con la tua ricetta 🙂
Un bacione!
porello, a leccare il monitor….fagliele… ovviamente con farina idonea 😉
mi fai tornare con la memoria a quando, piccola e capricciosa a tavola, venivo convinta a mangiare intere ciotole di queste deliziose cipolline con la scusa ” tolgono l’infiammazione”…
quale infiammazione? ma una qualsiasi,naturalmente!
fosse vero, me le rifarei stasera…! 😉
oh bene visto che questa è la ricetta vera, io di solito faccio la variegata 🙂 me la segno e la faccio, mi piacciono da impazzire le cipolline! baci Ely
splendide queste tue cipolline… guarda un po’, mi fanno voglia anche a quest’ora!
Ne potrei mangiare un tir… 😛
Ho un Help da lanciare:
Martedì ho amici a cena, una delle commensali è afflitta da una serie di allergie alimentari.
Come lo assemblo un dolce (possibilmente veloce) senza usare latte (lattosio), uova e lievito di birra?
Le bustine di zucchero gliele ho già date la volta scorsa… 😦
strudel di mele….? non mi viene in mente altro… con sfoglia comprata (usan margarine vegetali….;-) )
urca, che madeleine. ci credi se ti dico che è una delle prime ricette ‘compless’ che ho cucinato? avevo dieci anni, e la mia mamma lavorava al pomeriggio. una sera le feci una sorpresa, e le feci trovare pronte le cipolline “glassate a bruno”, così recitava Ada Boni nel Talismano della felicità. Lì la ricetta prevede brodo al posto dell’aceto, niente miele ma solo zuchhero e niente infarinatura. A occhio di foto, però, il risultato è molto simile, al limite un cugino germano, come direbbe Asterix…
Le amo.
E con questo ho detto tutto! 😛
Un bacione!!!
Buonissime le cipolline,ed ancora meglio il bonet!Quest’ultimo appare spesso nella mia cucina…
Buon week end!
mi piace questa tua versione! ricordi la mia postata tempo fa con uvette e aceto balsamico? Un bacione e buonissimo we….
Ciao tesoro, complimenti per la splendida e sfiziosa ricetta!!! Un abbraccio e a prestissimo!
L’unica cosa che poteva rapprsentare un deterrente alla preparazione delle cipolline era il doverle pelare ..ora farò più attenzione al super e cercherò quelle già pronte e visto che ho anche , grazie a te, la ricetta giusta….non ho più scuse.
Buona domenica!!
IO le adoro….e la ricetta di casa mia (della nonna di Villarbasse!) è precisa precisa precisa.
Quando vengono i nostri amici “fuori Piemonte” sono sempre nella lista…e faccio un figurone con veramente poco.
Super slurp.
SMILE Lucy64