Mangé · Tradission

Boulaje…

Il Boulaje in Piemonte è il raccoglitore di bolè, cioè di funghi. Non il raccoglitore della domenica, quello che raccoglie come e cosa capita, improvvisandosi esperto, e poi ogni tanto ci intossica la famiglia (ma quanti ce ne sono, ogni anno!). Intendo uno di quelli che del bolé ne ha fatto una ragione di vita, che all’alba è già nei boschi, nei “suoi” boschi, quelli di cui conosce ogni angolo, quelli dove trova sempre, regolarmente, i funghi, perché a seconda del sole e della pioggia che fa, e a seconda del terreno e dell’esposizione, oggi sa che ci sono lì, e domani è sicuro che son cresciuti là sotto…  e non rompe quelli velenosi, e usa solo le mani, per rispettare i miceli, e il suo bosco… ecco, solo questo tipo di persone meritano il nome di “boulaje”. Il primo che ho conosciuto è stato mio nonno, e con lui un paio di signori che condividevano questa passione oltre che le vacanze estive in campagna. Per noi piccoli era un onore andare con loro, e guai a schiamazzare: nel bosco, si fa silenzio, il bosco va ascoltato… e in premio, quando vedeva un bel porcino, me lo indicava col bastone, per lasciarmelo prendere e portare come un trofeo…E poi…non sono più andata per funghi, da allora… non mi son più fidata di altre persone…E poi, ora, c’è il signor Natale, di Marentino, che parte quando è ancora notte per la val Maira, e torna spesso con porcini da record…

bello eh? ^_^  bene, questo signore ci ha “adottati”, e spesso ci rifornisce di parte del raccolto… questa volta ci ha portato un misto: crave nere, mazze di tamburo e…e… gli altri dice essere imparentati con le garitole…? al momento son senza nome.. ma intanto, ho utilizzato i primi due.

E’ stata un’improvvisazione con quello che avevo in casa, e avendo poco tempo  ho utilizzato un sistema di cotture combinate: pentola a pressione e microonde… anche perché qui, ormai, sono abituati bene, e avere fretta per loro non significa trovarsi qualcosina di banale, una bruschetta e via… si aspettano sempre qualche novità! E io, che credo fermamente che cucinare sia  un modo per dimostrare amore, mi ci metto d’impegno! ^_^

Pasticcio autunnale ai funghi

per 3-4 persone

600 g di funghi misti

600 g di patate

una cipolla chiara

un cespo di radicchio trevigiano

350 g di Asiago

sale grigio bretone,

pepe, olio di oliva EV

Cuocete le patate a vapore nella pentola a pressione, lasciandole un po’ al dente. Spellatele e tagliatele a fette. Ungete leggermente una pirofila con un filo di olio, e disponete sul fondo le fette di patata.

tagliate la cipolla ad anelli sottilissimi, e spargeteli sulle patate. Salate leggermente col sale grigio

Pulite i funghi, tagliateli a fette e disponeteli sopra lo strato di cipolle. salateli leggermente.

tagliate a chiffonade il radicchio e anche questo spargetelo in modo uniforme sopra i funghi. Completate gli strati con l’Asiago tagliato a fettine sottili, passate un giro di olio e infornate nel microonde a 700 W per 10-12 minuti.

Facile, no?

16 pensieri riguardo “Boulaje…

  1. cara Norma a casa mia amo solo io i funghi e quindi li faccio poco o niente…mi dispiace tanto però….quando ne ho veramente voglia vado al ristorante e lascio a casa chi non li apprezza! E’ bellissimo quel fungone, sembra uscito da un cartone animato da quanto è grande!La tua ricetta me la mangio con gli occhi….buona giornata, qui il tempo è splendido e io esco a fare foto…a presto, un abbraccio

    1. Grazie Chiara…pensa che quel fungone non è nemmeno il più grande che ha trovato, negli ultimi anni. Quello è sul mezzo chilo, e comunque da quella misura in su, ogni volta finisce sul giornale! :-))
      Buon tour fotografico, io vado a fotografare mia figlia che fa uno spettacolo!;-)

  2. Certo che vi è andata bene ad esser adottati da lui…guarda lì che porcino!!!
    sempre interessante leggerti Norma… ho sempre da imparare da te!
    e pure da far languir il pancino!
    sto pasticcio di funghi mi piace proprio!!! 🙂

  3. Si lo stecherino dorato!! In trentino i trova sia così chiaro, sia scuro, e viene volgarmente chiamata “lingua di vacca” Ottimo da essiccato e polverizzato per insaporire sughi o fare la pasta al burro!!

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