ovvero” andare per valerianella”, attività sempre più rara per chi vive in città, anche perché nei prati vicino alle strade, parliamoci chiaro, chi si fida a raccoglierla? Abitando verso la collina qui abbiamo ancora qualche angolo felice, e ancora di più in montagna, e così, nel prato di casa, oltre alle ortiche, siamo riusciti anche a raccogliere quanto serve per fare una bella insalata profumata, che ha conquistato i nostri ospiti… In piemontese si usa anche dire “un bel sarzét” per indicare una bella ragazza fresca e prosperosa, proprio perché quest’erba è simbolo della primavera che ritorna rigogliosa a donarci i prodotti della natura. Beh, le noci le avevamo già raccolte in autunno, dal noce che anche lo scorso anno mi ha consentito di fare un ottimo nocino!
La valerianella (Valerianella locusta)non è da confondere con la valeriana, (Valeriana officinalis), che ha le ben note proprietà sedative, ma è l’insalatina che in giro si trova anche con il nome di songino o soncino, o anche dolcetta. E’ ricca di sali minerali e di vitamine, e potendo raccoglierla fresca è sicuramente meglio consumarla così che non acquistando quelle belle buste già pronte al supermercato!
Ed ecco qui la colorata e profumata
Insalatina ai fiori di primavera
Eliminate le radici ai ciuffi di valerianella,lavatela e asciugatela; unite le primule e le violette appena sciacquate e asciugate, e un po’ di noci tritate. Condite a vostro piacimento, con solo un po’ di olio e sale, o se vi piace, l’aceto di mele, delicato.
E’ stupenda! Vorrei poterla portare io in tavola un’insalata così!
grazie, Barbara, guarda, basta un bel prato lontano dallo smog, e questo è proprio il periodo adatto! 🙂
meraviglia per occhi e palato! 🙂
sì. è molto d’effetto, a Pasquetta ha avuto un successone, però noi ce la facciamo anche solo “per noi”, perché ci piace! ^_^
Ahhh stupenda… beata te che te le ritrovi senza troppo girovagare…come vorrei fosse così anche per me!:)
w la primavera e le erbette che ci regala!
baci
sai che mi è dispiaciuto venire via dalla montagna, quando ho visto il tuo sciroppo di viole, poi, ero tentata di tornare su…!